Archive for giugno, 2020
comunicazione a tutti i colleghi
Abbiamo appreso la notizia della prematura scomparsa del collega Angelo Fabi. Il Consiglio dell’Ordine e i colleghi tutti si uniscono al dolore della famiglia
situazione crediti ECM 2020
I CREDITI ECM 2020 DEVONO ESSERE CONSIDERATI ASSOLTI PER TUTTE LE PROFESSIONI DEL SISTEMA DI FORMAZIONE CONTINUA
La riunione della Consulta permanente delle Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie del 28 maggio, presieduta dal ministro Roberto Speranza, aveva riconosciuto la necessità di ritenere assolto l’onere formativo di 50 crediti ECM relativo all’anno 2020 per tutti gli iscritti all’Albo delle professioni sanitarie e socio sanitarie.
Di diversa formulazione invece l’emendamento approvato dal Senato nel decreto Scuola che ha ricompreso solo alcune professioni. Il testo è limitato infatti ai medici, odontoiatri, infermieri e farmacisti in qualità di dipendenti delle aziende ospedaliere, delle università, delle unità sanitarie locali e delle strutture sanitarie private accreditate o come liberi professionisti, attraverso l’attività di formazione continua in medicina (ECM), che costituisce requisito indispensabile per svolgere attività professionale, come disposto dall’articolo 16-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244, si intendono già maturati da coloro che, in occasione dell’emergenza da COVID-19, abbiano continuato a svolgere la propria attività professionale ».
La discriminazione e la richiesta di modificare il testo, evidenziata anche in una nota al Ministro, sarà discussa nella prossima riunione della Commissione Nazionale ECM programmata per il prossimo 11 giugno e alla quale parteciperà il presidente Fnovi Gaetano Penocchio.
fonte FNOVI
situazione e prospettive per gli aiuti ai veterinari
DAGLI STATI GENERALI DELLE PROFESSIONI ARRIVANO LE 10 PROPOSTE PER FAR RIPARTIRE IL PAESE -FNOVI CHIEDE CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER I LIBERI PROFESSIONISTI
Da 23 ordini professionali italiani una serie di proposte di modifica al DL Rilancio
Il comunicato stampa diramato riporta le dichiarazioni dei Ministri intervenuti nonché degli altri rappresentanti della politica.
Nel corso della manifestazione è stato presentato un “Manifesto per la Rinascita dell’Italia”. Un documento per la ripartenza economica dei professionisti e di tutte le attività produttive, contenente 10 suggerimenti e sollecitazioni in campo sanitario, tecnico ed economico, tra cui il sostegno alle attività professionali, che non si sono mai fermate durante l’emergenza sanitaria, ma che oggi necessitano di aiuti ad hoc per sopravvivere:
1. Garantire il diritto alla salute, alla prevenzione ed alla sicurezza delle cure
2. Garantire la parità di accesso dei professionisti alle misure di incentivo al lavoro e di sostegno nella fase di emergenza
3. Rafforzare le misure in materia di politiche di investimento, programmi industriali sostenibili e innovazione
4. Realizzare un piano credibile di semplificazione normativa
5. Garantire l’applicazione del principio di sussidiarietà
6. Ridurre la pressione fiscale
7. Avviare un Green New Deal per progettare opere innovative e sostenibili e promuovere un fondo per lo sviluppo professionale sostenibile
8. Avviare un piano di catalogazione dei patrimoni ambientali e culturali del Paese, di riprogettazione e manutenzione, di investimento nella rigenerazione urbana e di mitigazione del rischio sismico e idrogeologico del territorio e delle oper
9. Valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale, artistico, paesaggistico e culturale per nuovi percorsi di crescita
10. Garantire affidabilità e sicurezza nel settore ICT, delle informazioni e delle telecomunicazioni, accelerando un processo di digitalizzazione del Paese.
Nel corso della manifestazione il Presidente FNOVI Gaetano Penocchio ha chiesto al Governo di rifinanziare la misura di marzo anche per i mesi di aprile e maggio estendendola anche ai titolari pensione di invalidità ed ai medici veterinari iscritti alle casse professionali anche in forma non esclusiva. Ha inoltre lamentato disattenzione sul fronte fiscale, visto che non si è trovato ancora chiarito come debbano essere trattati gli aiuti degli enti di previdenza dei professionisti. Infine ha sollevato la questione dei contributi a fondo perduto, sostenendo che i liberi professionisti iscritti alle casse e agli enti di previdenza privati devono rientrare fra i beneficiari dei contributi alla stregua delle imprese.
L’evento “Gli Stati Generali delle Professioni” potrà essere rivisto nella sua versione integrale sul sito: https://www.professionitaliane.it/
fonte FNOVI